Una cameretta a misura di bimbo con lo stile di Maria Montessori

Una cameretta creata a misura di bambino, seguendo le idee di Maria Montessori dunque pensata per favorire le autonomie e lasciare ai piccoli la libertà necessaria a crescere ed evolvere attraverso la sperimentazione continua e diretta. È la cameretta in stile “Montessori”, ed ispirata al famoso metodo educativo inventato dalla pedagogista nata a Chiaravalle il 31 agosto 1870. Donna emancipata, colta e intellettualmente aperta, determinata a diventare “medico”, fu in Italia tra le prime a laurearsi nella facoltà di medicina. Fiera della propria indipendenza, viaggiò in tutto il mondo per diffondere, non senza problemi e traversie, il proprio metodo educativo, oggi diffuso in oltre 20.000 scuole.

Il metodo Montessori mette al suo centro il bambino come essere unico, lo sostiene, lo stimola ad esprimere le sue potenzialità e lo aiuta a conquistare autonomia e fiducia in sé stesso. Si fonda sulla convinzione secondo la quale, per crescere felici, è importante riuscire a sviluppare un interesse autentico verso il mondo, che deve poter essere esplorato e conosciuto con assoluta libertà da parte del bimbo. Questo concetto di crescita attraverso l’esperienza diretta passa anche attraverso l’ambiente fisico che accoglie i più piccoli. Nella visione della pedagogista marchigiana, lo spazio va creato su misura per permettere assoluta autonomia di azione, nel gioco e nelle attività quotidiane.

Per una perfetta cameretta montessoriana l’ambiente dovrà essere ben organizzato, gli oggetti di uso comune e i giochi dovranno essere tutti a portata di manina e gli spazi dovranno consentire libertà di movimento.

L’arredamento sarà in stile semplice, lineare con materiali naturali come il legno, con pochi ma essenziali elementi che possono essere riordinati con facilità. Meglio eliminare materiali plastici, via i sintetici, ottimi il cotone e la lana, sia per i tessili che per i giocattoli. Per il colore, si scelgono cromie tenui e neutre che trasmettono sensazioni di tranquillità e calma.

Ogni oggetto dovrà avere il proprio posto, in modo chiaro e preciso, per consentire al bambino di trovare tutto ciò che gli occorre e per stimolare in lui il senso dell’ordine.

È importante suddividere lo spazio della camera in modo che il bambino capisca ogni attività in quale settore si svolge. Un angolo della lettura, uno dedicato al gioco, uno per le attività artistiche, l’angolo della nanna e quello della cura personale renderanno l’ambiente ben organizzato e facile da vivere.

L’area destinata al riposo. All’interno della cameretta, ogni area deve esser bene distinta dalle altre, come lo spazio per la nanna, per cambiarsi e per le attività. In particolare, il momento di dormire è uno dei più importante per far crescere il neonato abituandolo da subito a rapportarsi ai cambiamenti di orario passando dalla luce del giorno al buio notturno. Il luogo dove si sentirà più sicuro sarà la sua culla, circondato da cuscini che lo faranno sentire comodo e al riparo. Dopo 18 mesi circa, si può passare al letto Montessori, senza sbarre contenitive e alto 30cm dal suolo, in modo da rendere il bimbo completamente autonomo nei movimenti, senza l’aiuto genitoriale. Questi lettini aperti su più lati e circondati da tappeti morbidi o cuscini, in modo che l’infante possa imparare da solo a risalire se cade dal letto.

Lo spazio in cui cambiarsi. Anche per quanto riguarda la zona dove cambiarsi, è importante che il bambino capisca in quale settore della stanza è dedicato. Generalmente con l’inserimento di armadi aperti o mensole appendiabiti, sempre posizionati ad altezza proporzionale al bambino, massimo un metro, in modo che da solo possa imparare a scegliere i capi e vestirsi in autonomia. Oppure una cassettiera, in modo da far approcciare il bimbo con l’apertura dei cassetti e con l’inserire ad ogni cassetto una determinata tipologia di indumento. Oggi sul mercato esistono tanti modelli di armadiature basse che, con creatività e ingegno, possono esser sfruttate a questo scopo. Quando invece il bimbo è ancora molto piccolo per cambiarsi da solo, sarà importante dedicare una zona al fasciatoio, in modo da associare idealmente il cambio del pannolino al cambio di abito.

L’area del gioco e delle attività. Spesso lo zona dedicata alle attività ludiche è sottovalutata ma in realtà, se ben strutturata, può aiutare a sviluppare ed implementare le capacità sensoriali e motore del bambino. All’interno della cameretta, tanti sono gli elementi ludici ma funzionali per la sua crescita. Tra questi, il tappeto che consente ai bimbi di giocare in sicurezza e tranquillità, anche a piedi nudi senza in rischio di farsi male. Ci sono poi i contenitori bassi, capienti e soldi, utilissimi per avere una stanza ordinata, e che i bimbi possono usare in autonomia. Tra i giochi, ottimi gli oggetti che imitano attività da “grandi” come cucina, stirare, parrucchiere oppure libri interattivi.

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