
Viva Magenta è il colore dell’anno 2023 svelato in questi giorni dall’azienda Pantone. Un rosso cremisi o rosso carminio che richiama uno spirito ottimista e incoraggia la sperimentazione tecnologica e virtuale. Gli ambiti di applicazione sono innumerevoli e molti brand hanno già espresso il loro apprezzamento per questa tonalità, che rispecchia perfettamente la loro attività.
Magenta, colore caldo e coraggioso, vuole risvegliare lo spirito sopito di esplorazione dell’essere umano. Laurie Pressman, vicepresidente del Pantone Color Institute, ha spiegato che la scelta è ricaduta sul color magenta in virtù del suo intrinseco potere rivoluzionario. Di grande impatto anche lo slogan con cui si è annunciata la scelta, che include il neologismo “Magentaverse”, con evidenti riferimenti al Metaverso. Le possibilità offerte dal mondo virtuale applicate a quello reale rappresentano, secondo la filosofia di Pantone, la via per sperimentare in tutti i settori.
Un deciso passo in avanti, quindi, rispetto all’idea di “ripartenza” suggerita dal Very Peri dell’anno scorso.
Viva Magenta 18-1750 è un rosso vibrante, gioioso e ottimista. Il nome risale alla seconda guerra d’indipendenza d’Italia e deriva dalla battaglia di Magenta, città della Lombardia divenuta nota per le cosiddette vicende “rosso sangue” legate a quel periodo.
La nuance ha i toni del rosso cremisi o del rosso carminio leggermente sfumati, caratterizzata da un perfetto equilibrio tra caldo e freddo. Questa sua natura pulsante orientata al futuro stimola l’intelletto e l’espressione di sé senza remore e con spirito ribelle. È un colore audace che si ispira al rosso della cocciniglia, uno dei più preziosi e luminosi coloranti naturali.
L’azienda statunitense non è l’unica a lanciarsi in questa sorta di “previsioni del tempo” cromatiche. Sono molte, infatti, le realtà che azzardano previsioni di questo tipo, che sono frutto di grandi ricerche sulle tendenze più attuali ma anche parte di ben rodate strategie di marketing. Tra le più grandi realtà internazionali che si occupano di previsione di tendenze c’è la società britannica WSGN, che ha collaborato con Coloro — azienda che si occupa della catalogazione e di sistemi di identificazione dei colori (è specializzata in ambito tessile e moda) — per stilare una lista di cinque tinte per il 2023.
La principale è quella che è stata battezzata Digital Lavender, che richiama appunto le sfumature dei fiori di lavanda, ma con un tono decisamente più “elettronico”. È una tinta che online è già ben presente da qualche tempo e pian piano — secondo WSGN e Coloro — uscirà dai confini dello schermo per posizionarsi negli arredi delle case, illuminare ambienti, decorare negozi e uffici, arrivare sugli abiti che indossiamo.
Il Luscious Red è un rosso non troppo intenso, quasi pastello, cangiante e accogliente come una tisana calda o un fiore appena sbocciato. Delicato, ma con personalità. Si abbina bene ai toni del bianco, del nero e del legno naturale.
Il Sundial, significa “meridiana” e ricorda l’ocra, la terra e la semplicità, la polvere che si attacca ai vestiti durante una passeggiata in montagna, il colore dei vasi in giardino e della sabbia. Tra i cinque, è quello che rappresenta di più il mondo fisico e naturale. Per gli abbinamenti: legno naturale, bianco, grigio Marzapane e verde Lattementa.
Il Tranquil Blue è un blu che porta con sé, fin dal nome, un senso di calma e di chiarezza. Molto simile al Digital Lavender ma più tendente all’azzurro, ovviamente tenue e delicato. Come il cielo nelle giornate che si affacciano alla primavera, con la luce fioca e i colori che si risvegliano dal lungo inverno. Si presta bene con arredi dallo stile mediterraneo e provenzale.
Il Verdigris è un verde retrò e rinvigorente. Dà l’idea di solidità, certezza, sicurezza. Ricorda le stoffe dei vecchi cappotti, le pietre della bigiotteria della nonna, le finiture di arredi di pregio di inizio ‘900. Qualunque sia lo stile d’arredo — dall’essenziale al più barocco — si abbina bene al rosa Frappè, al Lattementa e al grigio Marzapane.