Dal 5 al 10 settembre, nei padiglioni della fiera di Rho, il più grande evento per il settore dell’arredo e del design, nel nuovo format “Supersalone”.
Sarà il «super evento della ripartenza». È il Salone del Mobile di Milano, che riprende finalmente in modalità ‘live’, dal 5 al 10 settembre, con un nuovo logo e nome, “Supersalone”, e un format più light, sostenibile e anche digitale.
Così lo ha pensato Stefano Boeri, curatore dell’edizione 2021, per l’anno della ripartenza dopo la pandemia e dopo che l’edizione dello scorso anno è saltato proprio a causa del Covid. L’evento più famoso e importante al mondo dedicato al design si presenterà a Milano nei padiglioni della fiera di Rho, per un’edizione «unica e speciale», secondo gli organizzatori e che sarà un simbolo di «ripartenza» e dell’Italia «che non si arrende», come hanno sottolineato il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ed i ministri degli Esteri e dello Sviluppo economico, Luigi Di Maio e Giancarlo Giorgetti, in occasione della presentazione dell’evento alla stampa, il 26 maggio.
Nato a Milano nel 1961 per promuovere le esportazioni italiane dell’industria dell’arredo e dei suoi complementi, il Salone Internazionale del Mobile è la manifestazione internazionale punto di riferimento per il settore dell’arredo e del design. Si svolge a Milano ogni anno all’interno del quartiere di Fiera Milano a Rho e rappresenta ogni anno la produzione delle più dinamiche e creative aziende del mercato mondiale.
“Supersalone” sarà aperto tutti i giorni non solo agli operatori ma anche al grande pubblico e i visitatori avranno la possibilità di acquistare online i prodotti. Il mix tra digitale e presenza fisica sarà garantito dalla nuova piattaforma del Salone del mobile che debutterà il 30 giugno. «Sarà uno dei primi grandi eventi pubblici di folla che si faranno dopo la pandemia non solo in Italia ma nel mondo – ha detto Stefano Boeri -. Un Expo degli arredi e degli interni, in un momento in cui migliaia di famiglie, non solo in Italia, hanno dovuto aprire una riflessione diversa sul mondo degli spazi domestici. Il lockdown ci ha aiutato a valorizzare cosa vuol dire vivere in casa».

L’allestimento in Fiera prevedrà dei lunghi setti paralleli, studiati per le specifiche categorie merceologiche, che permetteranno alle aziende di raccontare la propria identità e i propri prodotti su pareti verticali, usando, in alcuni casi, anche le superfici orizzontali, entrambe modulari. Una maglia espositiva fluida e dinamica che consentirà al visitatore di navigare liberamente all’interno di un enorme archivio, nazionale e internazionale, della creatività, dell’eccellenza e del saper fare.

Inoltre, all’ingresso Porta Est della Fiera, grazie al progetto Forestami, verrà creata una zona di accoglienza verde con 200 alberi che, al termine dei sei giorni di evento, verranno messi a dimora nell’area metropolitana milanese. L’allestimento in Fiera sarà contaminato e intervallato da aree e percorsi tematici immaginati dallo Studio Stefano Boeri Architetti e dai cinque co-progettisti: arene per talk di condivisione e approfondimento, lounge riservate agli incontri commerciali e di business delle aziende, aree dedicate ai giovani delle scuole di design e all’esposizione, a cura dell’ADI delle sedie premiate con il Compasso d’Oro, food court ideate e realizzate in collaborazione con Identità Golose – The International Chef Congress, aree social e relax.
Triennale Milano sarà l’hub in città “Supersalone”, con una proposta culturale che, oltre alle mostre dell’istituzione, presenterà una serie di progetti inediti.
