Unire estetica e salute si può, con l’arredamento ergonomico che facilita a casa posture e movimenti corretti.
Il comfort è qualcosa a cui è impossibile rinunciare; dalla camera da letto alla cucina, fino alla zona living o studio, ogni arredo va scelto con cognizione di causa, perché oggi la casa deve essere intelligente, smart, tecnologica ma soprattutto comoda e sana, perché si passa la maggior parte del tempo seduti, ed è provato che mantenere la stessa posizione è deleterio per la salute. Ecco, quindi, che dare spazio agli studi per l’ergonomia degli elementi d’arredo è fondamentale per aiutare i muscoli e la schiena, agevolare l’ossigenazione del sangue e riuscire a essere più concentrati e meno stanchi.
Arredamento ergonomico, cos’è?
La parola ergonomia deriva dall’abbinamento fra i termini greci ergo, “lavoro”, e nomos, “regola”. È la disciplina che si occupa di come progettare un oggetto perché lavori nel modo corretto. Secondo l’IEA (International Ergonomics Association), “l’ergonomia è la scienza che si occupa dell’interazione fra gli elementi di un sistema e la funzione per cui vengono progettati”, cioè fra gli individui e le tecnologie.
Il concetto si traduce nella progettazione di elementi d’arredo in grado di rispondere alle necessità di benessere del corpo, alle esigenze fisiologiche legate a una postura corretta, alla possibilità di tenere il corpo in movimento anche quando si è mentalmente concentrati in un’attività, a dormire utilizzando supporti studiati per rispondere alle abitudini, preferenze, necessità fisiche di un individuo.
Un mobile ben progettato è un buon investimento
Molte persone stanno propendendo nell’investimento dell’arredamento ergonomico.
Lo studio è una parte della casa che ha bisogno della nostra attenzione: con lo Smart Working in costante aumento, è importante investire sulla poltrona, scrivania e anche sui supporti che ci permettano di trascorrere tante ore al PC senza avere problemi alla schiena.
Il simbolo dell’ergonomia nel design sono le sedute, tanto per gli ambienti di lavoro quanto per gli interni residenziali. Una sedia o una poltrona ben progettata consente di evitare dolori alla schiena, tensioni al collo e alle spalle, mal di testa, considerando quante ore al giorno passiamo seduti. Per quanto riguarda i tavoli, una evoluzione recente sul tema ‘ergonomia’ prevede piani di lavoro in grado di essere alzati o abbassati, per avere la possibilità di cambiare posizione e mettersi in piedi senza interrompere il flusso di lavoro rappresenta una soluzione evoluta non solo per permettere al corpo di combattere l’eccessiva staticità e i conseguenti disturbi, ma anche di migliorare la concentrazione.

Il confort della camera da letto
La camera da letto deve offrirci il comfort ideale: l’ora del riposo non può essere sottovalutata. Cuscino e materasso ergonomico è l’ideale per riposare perfettamente, aiutando la schiena e la cervicale.
Materiali ecologici, fibre tessili naturali, creazione di un microclima indoor corretto, in cui la ventilazione naturale sia stata assicurata e altrettanto l’assenza di acari e altri elementi nocivi, sono molto importanti. Non meno importante è il letto, con meccanismi da azionare in modo elettrico o meccanico, in grado di renderlo flessibile e di adattarsi alle necessità variabili dello stato di salute, soprattutto in età avanzata.

Le aree funzionali della cucina
Anche la cucina può essere una zona definita ergonomica. Il concetto si è diffuso fin dagli anni ’50 e consiste nello strutturare la cucina per aree funzionali. Dal triangolo di lavoro fino allo studio sui movimenti svolti in cucina, le cucine moderne ad angolo o con isola hanno svelato i propri vantaggi. Si può anche strutturare una cucina lineare, una delle più apprezzate perché è sviluppata su un’unica parete, totalmente in linea. La soluzione migliore per chi non dispone di molto spazio ma ha a cuore il concetto di ergonomico.

Altezze ok
Per agevolare le operazioni di riordino e di organizzazione degli spazi, occorre studiare l’altezza corretta in cui fissare mensole, librerie o elettrodomestici. Questo aiuta a gestire la quotidianità con maggior semplicità, senza obbligare il corpo a sforzi fisici. In funzione dell’ambiente della casa, dallo studio al ripostiglio, dalla cucina alla camera da letto, cercate di collocare i piani di appoggio in modo che rispondano contemporaneamente a requisiti di funzionalità, ottimizzazione degli spazi e coerenza logistica.
