
Se state ristrutturando casa e intendete acquistare dei mobili e degli elettrodomestici, esiste un bonus che fa al caso vostro: la detrazione Irpef del 50%, che è stata prorogata dalla recente legge di bilancio. L’agevolazione spetta anche per gli acquisti effettuati nel 2021, ma potrà essere richiesta soltanto per gli interventi di ristrutturazione edilizia iniziati a partire da gennaio 2020. Per gli acquisti effettuati nel 2020, invece, è possibile fruire della detrazione solo se l’intervento di ristrutturazione è iniziato in data non anteriore al 1° gennaio 2019.
CHI PUÒ USUFRUIRNE
Il Bonus Mobili ed Elettrodomestici è una misura di agevolazione fiscale a favore di chi realizza interventi di ristrutturazione edilizia rientranti tra quelli compresi nella detrazione del 50% (il cosiddetto Bonus Ristrutturazioni). Consente di portare in detrazione sulla propria dichiarazione dei redditi il 50% delle spese per l’acquisto di mobili, arredi e grandi elettrodomestici.
L’agevolazione vale per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A per i forni), destinati ad arredare un immobile oggetto di interventi di ristrutturazione. Per avere l’agevolazione è indispensabile realizzare una ristrutturazione edilizia, sia su singole unità immobiliari residenziali sia su parti comuni di edifici, sempre residenziali.

PER QUALI ACQUISTI
La detrazione 2021 per il bonus mobili ed elettrodomestici spetta a chiunque si accinga all’acquisto di mobili nuovi per l’immobile soggetto a ristrutturazione. Nella categoria mobili è possibile includere: letti, cassettiere, scrivanie, armadi, tavoli, librerie, comodini, divani e poltrone, credenze, materassi, apparecchi illuminanti. Sono esclusi dall’acquisto beneficiario del bonus complementi di arredo generici, porte, pavimenti (anche parquet e flottanti), tendaggi, tende e tessuti di ogni tipo per l’arredo.
Per quanto riguarda gli elettrodomestici per poter beneficiare del bonus detrazioni è richiesta una classe energetica non inferiore alla A+ per tutte le categorie elettriche, alla A per forni e lavasciuga. Rientrano nel bonus frigoriferi, congelatori, lavatrici, lavasciuga e asciugatrici, lavastoviglie, apparecchi per la cottura, stufe elettriche, forni a microonde, piastre riscaldanti elettriche, apparecchi elettrici di riscaldamento, radiatori elettrici, ventilatori elettrici, apparecchi per il condizionamento.
È possibile inoltre portare in detrazione le spese di trasporto e montaggio dei beni acquistati.
Ogni singola unità immobiliare può accedere al beneficio: il contribuente che esegue lavori di ristrutturazione su più unità avrà diritto più volte al bonus.

L’IMPORTO DETRAIBILE
Indipendentemente dall’importo delle spese sostenute per i lavori di ristrutturazione, la detrazione del 50% va calcolata su un importo massimo di 16.000 euro (10.000 euro per gli acquisti effettuati entro il 31 dicembre 2020) riferito, complessivamente, alle spese sostenute per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici. La detrazione deve essere ripartita tra gli aventi diritto in dieci quote annuali di pari importo.
Ogni singola unità immobiliare può accedere al beneficio: il contribuente che esegue lavori di ristrutturazione su più unità avrà diritto più volte al bonus.

COME OTTENERE IL BONUS
Per ottenere il bonus è necessario indicare le spese sostenute nella dichiarazione dei redditi: la detrazione spetta unicamente alla persona indicata nell’intervento di ristrutturazione.
Per avere la detrazione occorre effettuare i pagamenti con bonifico o carta di debito o credito. Non è consentito, invece, pagare con assegni bancari, contanti o altri mezzi di pagamento. Se il pagamento è disposto con bonifico bancario o postale, non è necessario utilizzare quello (soggetto a ritenuta) appositamente predisposto da banche e Poste S.p.a. per le spese di ristrutturazione edilizia.
La detrazione è ammessa anche se i beni sono stati acquistati con un finanziamento a rate, a condizione che la società che eroga il finanziamento paghi il corrispettivo con le stesse modalità prima indicate e il contribuente abbia una copia della ricevuta del pagamento.
I documenti da conservare sono:
l’attestazione del pagamento (ricevuta del bonifico, ricevuta di avvenuta transazione, per i pagamenti con carta di credito o di debito, documentazione di addebito sul conto corrente);
le fatture di acquisto dei beni, riportanti la natura, la qualità e la quantità dei beni e dei servizi acquisiti.
Lo scontrino che riporta il codice fiscale dell’acquirente, insieme all’indicazione della natura, della qualità e della quantità dei beni acquistati, è equivalente alla fattura.
Rispettando tutte queste prescrizioni, la detrazione può essere fruita anche nel caso di mobili e grandi elettrodomestici acquistati all’estero.
SCADENZE
I mobili e gli elettrodomestici devono essere acquistati entro il 31 dicembre 2021 per poter usufruire delle agevolazioni.
